Prosegue la stagione velica dell’Alto Adriatico che non risente delle bizze dell’estate. Anzi, ne trae giovamento. La 25. edizione del Trofeo Esculapio ha potuto infatti contare su due giornate ben ventilate che hanno assecondato il desiderio di agonismo degli equipaggi sia lungo la rotta di andata, da Lignano a Portorose, che, l’indomani, su quella del ritorno fino alla boa foranea di Lignano. La manifestazione è stata ideata nel 1988 per dare modo di gareggiare tra loro a medici, farmacisti, informatori scientifici. E negli anni è divenuto via via un appuntamento da non perdere per i velisti adriatici. Nella serata della tappa a Portorose (Slovenia) viene organizzato, assieme a un incontro conviviale, un evento divulgativo di carattere medico-scientifico, che quest’anno era dedicato ad ‘Anemos, il soffio, la salute del respiro’. Tornando alla regata, organizzata dal Circolo Velico di Aprilia Marittima (UD), ha saputo attrarre stavolta i velisti che non demordono neppure di fronte a una stagione davvero incerta. Gli skipper e armatori ormai usi alla traversata del Golfo di Trieste anche in condizioni incerte. E stavolta sono stati assistiti dalle condizioni meteo, che hanno regalato loro due giornate di vento costante, intorno ai 15/17 nodi. L’ideale per mettere alla prova la regolazione delle vele e l’assetto delle imbarcazioni. Sono forse mancati gli ingaggi ravvicinati, peraltro improbabili in un evento di questo genere, con una rotta da seguire pressochè rettilinea. Ma la sfida è consistita proprio nel far correre il più possibile le proprie imbarcazioni, senza a volte superflui tatticismi. Infatti, a vincere sono stati i regatanti usi da più lungo tempo a partecipare e a imporsi nelle regate d’altura, quelle che si giocano sulla distanza. Infatti, in entrambe le prove è arrivato primo con un buon margine di vantaggio Marchingenio, già di Marchi, ora di Silvio Cividin. Che ha preceduto il suo neo presidente, Marco Da Re, che invece timonava il suo Tutti x Uno. Entrambi fanno infatti parte del Circolo Velico di Aprilia Marittima. Al terzo posto la più piccola Sognoblu, di Dose e Zuccato, dell’ASNT, protagonisti di una bella prova su una barca che, a differenza delle prime due che sono da crociera, pur più dimensionata è nata per regatare. Quarto Biancaluna, del bellunese Bisol, della Lega Navale Italiana. Quindi Lupacccio, di Zuccolo, e Datam3,l di Busetto e Trevisan, del CVAM. Nelle classi, successo di Marchingenio (F), Tutti X Uno (M), Dara 3 (F), Welena, di Misciasci, Yacht Club Romagna (I), di Città di Fiume 2, di Tuchtan, Compagnia del vento (O).