E’ già record, fin dalla seconda edizione, per la Lignano Sup race 2011, a Lignano Sabbiadoro. La competizione nautica, una gara sulla distanza che si svolge con le particolari tavole di tipo surfistico, sulle quali i concorrenti pagaiano stando all’in piedi (Sup sta infatti per Stand up paddle, ovvero ‘padella all’in piedi’) ha infatti registrato, con 87 concorrenti al via, dei quali 14 ragazzi sotto i 12 anni, il record nazionale. Fin dalla partenza i partecipanti hanno regalato ai numerosi bagnanti domenicali uno spettacolo insolito. A cominciare dalla partenza di corsa ognuno verso la propria tavola, sullo stile della corsa automobilistica 24 ore di Le Mans. Il primo atleta a completare i 9 chilometri del percorso sfilando lungo l’arenile da Lignano Pineta a Sabbiadoro, e ritorno, è stato infatti Davide Codotto, di San Michele al Tagliamento. Buona parte dei concorrenti era rappresentata da surfisti, kitesurfisti, velisti. Che hanno voluto provare l’ebrezza, e la fatica, di una pagaiata protrattasi per ben oltre un’ora. Infatti, soltanto il vincitore assoluto, Codotto, che si era imposto anche lo scorso anno nella prima edizione della Lignano Sup race, ha remato per meno di un’ora. Per l’esattezza, ha completato il percorso in 55 minuti. Gli altri sono arrivati al traguardo di Pineta in ben più di un’ora di navigazione. La tecnica del Sup è quella di vogare con lo stile dei gondolieri, stando in equilibrio, in piedi, sulla tavola. Tavola che assomiglia a quelle da surf. È molto rastremata per quanto attiene alla categoria race, corsa. Più pesante e arrotondata, con un forma ovalizzata, per la categoria cruising. Il Sup è uno sport recente, che si aggiunge a quelli acquatici già diffusi e consolidati. Ha infatti visto la luce tre anni fa in Australia, per poi diffondersi in California. E approdare lo scorso anno lungo le coste italiane. La differenza? Nella gara di ieri a Lignano, per i concorrenti già abituati a cimentarsi in questa disciplina dev’essere stata quasi una pacchia ritrovarsi su un mare completamente piatto, senza un minimo refolo di vento. Certo è, che se sulle rive oceaniche la componente dell’equilibro per gli atleti è essenziale in quanto si tratta di affrontare acque sempre mosse dal vento, ieri il vero ostacolo alla vittoria era costituito dall’afa, che ha moltiplicato la fatica per i concorrenti. La gara di ieri, organizzata da Stefano xxx e da Claudio Marosa, con il sostegno di Island, prevedeva due classifiche. In quella Open correvano gli atleti con le tavole race, tra l’altro per questo più strette e difficili da condurre. Nella quale ha vinto sempre Codotto, seguito da Davide Ionico, di Gonars, e dal riminese Stefano Padovani. Nella All round, per le tavole da crociera, podio interamente riminese: 1. Roberto Mantoani, 2.Massimo Maestri, 3. Roberto Mandoloni. Nella classifica femminile, successo della padovana Susanna Brogni, seguita dall’olandese Eveline Vernooij e, a pari merito, dalla lignanese, Giorgia Belanger, e dalla mazanese, Rossella Bergamasco.
Carlo Morandini