• Ven. Nov 22nd, 2024

SU RAI UNO FVG ‘A OCCHI APERTI’ PER UN’ORA E MEZZA IN DIRETTA LA RIVIERA FRIULANA E’ STATO IL TEMA DELLA POPOLARE TRASMISSIONE CONDOTTA DA ALBERTO ROCHIRA REGIA DI CLAUDIA BRUGNETTA

LA RIVIERA FRIULANA E' STATO IL TEMA DELLA POPOLARE

Un’intera puntata della trasmissione radiofonica ‘A occhi aperti’ della sede RAI di Trieste, in diretta dallo studio di Udine, è stata dedicata alla Riviera Friulana. Stamane infatti il programma condotto da Alberto Rochira, in regia Claudia Brugnetta, ha spaziato lungo le carature del territorio, da quelle rurali, a quelle enogastronomiche, a quelle culturali, storiche, architettoniche, paesaggistiche e ambientali. Aperta dall’illustrazione dell’idea rivierasca da parte del presidente dell’Associazione Culturale no profit, Carlo Morandini, il quale ha anticipato progetti e iniziative della compagine che oramai ne fa parte, la puntata è proseguita con un passaggio sulle peculiarità culinarie e alimentari dell’area da parte degli chef, Giorgio Dal Forno, del ristorante AI tre canai di Marano Lagunare (UD), e Luigi Zago, del ristorante Al Cason, del Golf Club di Primero di Grado (GO). Claudio Pizzin, vicesindaco di Fiumicello (UD), ha quindi spiegato le ragioni dell’immediata e convinta adesione del Comune rivierasco all’Associazione. Pizzin ha auspicato una qualificata adesione di tutti gli operatori e delle realtà di pregio dell’area considerata. Che va inscritta tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. Ricordando il prodotto cardine della ruralità del fiumicellese, che sono le pesche. Dal territorio ai suoi protagonisti con il percorso professionale degli chef, dalla famiglia di pescatori di Marano, per Dal Forno, cresciuto a contatto con l’ambiente lagunare del quale trasmette i prodotti e le tradizioni nel piatto, a una famiglia di cuochi, per Zago, nato a Palazzolo dello Stella, cresciuto a contatto con i grandi chef e spesso a confronto con i gourmet all’estero, dai quali ha già ottenuto grande riscontro sui piatti e i prodotti rivieraschi. Prodotti, come gli oli, in una terra da sempre vocata all’olivicoltura. Un’attività riscoperta da non molti anno, che Alido Gigante, di Palazzolo dello Stella ha valorizzato creando una linea di oli battezzati con i nomi delle divinità dell’antica Grecia. Che, a seconda della gradazione, si sposano con i piatti del pesce, ma anche con le carni della Pezzata rossa allevata a Marianis di Palazzolo, a poche centinaia di metri dalle acque salmastre lagunari. Acque nelle quali sono immerse le radici delle viti della Malvasia dell’Azienda agricola Bortolusso, di Carlino (UD). Una viticoltura definita ‘ eroica’, perché operata tra le valli da pesca. Con prodotti che si sposano poi con la cucina di pesce rivierasca. Come confermato da un noto sommelier del Montalcino, attualmente occupato a Grado. L’occasione è stata infine colta da Morandini per ricordare le iniziative rivierasche in atto e in progettazione. Come i premi Carati d’autore, che mette in luce personaggi di spessore ma non molto conosciuti, tra i giornalisti, gli enologi, i cuochi, consegnato negli anni precedenti a Lignano Sabbiadoro (UD); il Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, per la promozione dell’area rivierasca; il Premio ‘Voce dell’Adriatico’, consegnato nelle scorse settimane al Marina Sant’Andrea a Cino Ricci, guru della vela italiana, e ad Andrea Bergamasco, oceanografo di fama internazionale. Il concorso ‘Un Piatto e un Vino per l’Estate 2013 della Riviera Friulana (si può votare su Facebook – Riviera Friulana), rivolto a ristoratori e viticoltori dell’Associazione, al quale, anche se fuori concorso, già vogliono aderire i ristoratori stellati, come Piero Zanini, de La Taverna di Colloredo di Monte Albano (UD). E il Portolano della Riviera Friulana, che sarà proposto sul portale www.larivierafriulana.it .