DAL PRIMO GIORNO DI QUARESIMA ALLA FESTA DEGLI INNAMORATI, FINO AGLI INIZI DI MARZO: PERCORSO DI CUCINA E DEGUSTAZIONE TRA I PIATTI DELLA TRADIZIONE, LA CUCINA PER LE COPPIE, IL PARADIGMA DEL VINO E SALUTE DEL ‘FRENCH PARADOX’, IL PARADOSSO FRANCESE
Nel cuore dell’inverno, se la crisi economica ha contratto gli eventi enogastronomici, ci pensano le feste tradizionali a vivacizzare l’offerta della ristorazione rivierasca. La prossima settimana sarà caratterizzata prima dal mercoledì delle Ceneri, che per le consuetudini della tradizione del Nord Est si traduce nei piatti tipici a base di aringa e baccalà. Poi, già all’indomani, dalla Festa degli innamorati, la ricorrenza di San Valentino. Si tratterà di un’opportunità unica per degustare, un giorno dopo l’altro, sapori nettamente in contrasto: dalla sapidità e il vigore dei sapori del digiuno quaresimale, ai piatti morbidi e delicati delle cene per le coppie di innamorati. Tra le innumerevoli proposte per il 13 febbraio, primo giorno di Quaresima, al 900/all’isola, a Palazzolo dello Stella (UD) Carlo, e Ilse, Piasentin, hanno inteso proporre entrambe le eccellenze della tradizione locale: ‘renga’ (aringa) e baccalà. Prodotto con lo stoccafisso, al quale, il ristoratore che da un anno e mezzo si è trasferito nel borgo Isola Augusta, ha voluto aggiungere anche le acciughe. “Un rinforzino al sapore lungo e deciso dello stoccafisso cucinato secondo le abitudini delle nostre massaie”-commenta. Sono piatti di origini antiche, l’aringa e il baccalà, realizzati con pesci pescati nei mari più freddi del Nord, approntati nel locale di Palazzolo dello Stella secondo le consuetudini antiche, con la ricerca delle migliori materie prime, adeguati alle attese dei gustatori di oggi. Degustatori che, a piacere, possono scegliere se assaggiarli al ristorante, oppure portarseli a casa, per poterli gustare assieme ai propri cari o agli amici. Ma la creatività di Carlo Piasentin non si esaurirà nelle due giornate. L’indomani della festa di San Valentino, il 14 febbraio, dedicata agli innamorati che potranno degustare il menù loro dedicato, venerdì 15 febbraio sarà l’occasione per partecipare fattivamente all’iniziativa lanciata dalla trasmissione di RAI Radio 2 ‘Caterpillar’ denominata ‘M’illumino di meno-festa del rispamio energetico’. E’ infatti in programma la serata a lume di candela ‘M’illumino di meno al Novecento’, vocata al risparmio energetico. Sarà un’occasione divertente e romantica, per passare essere un po’ più consapevoli delle potenzialità, e dei limiti dell’energia elettrica. Il menù sarà alla carta.
Tornando a San Valentino, al ristorante Al Bancut di Lignano Sabbiadoro (UD), nella sua suggestiva ambientazione marinara, ecco: ‘Amore e buon cibo vanno di pari passo’. Arnaldo Anastasia, assieme a Petra, e al cuoco Giuseppe Larghi, propongono una selezione a la carte di pietanze per le quali la materia prima è essenziale, ma lo è anche la cucina del tutto fatto in casa.
Ma anche dopo San Valentino, la Quaresima non frena il desiderio di proporre sempre nuovi motivi d’interesse per l’enologia e la cucina del territorio. Ecco dunque venerdì 1 marzo la degustazione-conferenza dibattito che avrà per tema ‘Vino e pesce per vivere 100 anni – le virtù degli Omega-3 e degli antiossidanti’. La location sarà la suggestiva Sala della Barricaia della Tenuta Cà Vescovo, in Via Case Sparse, 9, a Terzo d’Aquileia (UD). L’idea dell’enologo e Presidente della DOC Friuli Aquileia, Marco Rabino, è davvero nuova, mirata ad avvicinare i curiosi al pianeta vino, e a stuzzicare i più esperti. Il titolo dell’evento è, infatti, ‘Indovina il vino-vini bianchi alla cieca’. Assieme a Rabino, a parlare dei benefici salutistici dei cibi a base di pesce, in particolare il pesce azzurro, e dei vini, specialmente i rossi con il resveratrolo contenuto nella buccia dell’uva, sarà il professor Giovanni Oliviero Panzetta. già Primario di nefrologia e dialisi all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste, illustre studioso di argomenti metabolici e nutrizionali. Il suo intervento verterà sulle metodologie comportamentali atte a mantenere e migliorare la salute, senza rinunciare del tutto ai piaceri della buona tavola e della convivialità. Da studi medici degli anni ’80 è emerso che le popolazioni del Sud della Francia, che si cibano di alimenti grassi sono meno soggetti di popolazioni con abitudini analoghe a malattie da cattive abitudini alimentari in quanto consumano il vino rosso. E’ il cosiddetto ‘French Paradox’, o Paradosso Francese. Nel corso della serata saranno proposti sei vini in degustazione da riconoscere. Ai quali saranno abbinati finger food a base di pesce, risottino delicato agli scampi e zucchini, orecchiette alle cime di rapa e sardoncini barcolani.
Carlo Morandini