IN VISTA DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE CHE SI TERRA’ A LIGNANO SABBIADORO (UD) E’ STATO ANTICIPATO CHE PIRANDELLO SCRISSE PER LA SUA INEDITA COMMEDIA MUSICALE UN FINALE DIVERSO PER CIASCUNA DELLE LINGUE NELLE QUALI L’OPERA SAREBBE POI STATA TRADOTTA
Mentre questa sera nel parco della Chiesa Santa Maria del Mare, nell’area del bosco del Villaggio Turistico GE.TUR, a Lignano Sabbiadoro (UD) è in programma un evento di carattere culturale dedicato alla interpretazione e alla lettura di brani della Divina Commedia di Dante in chiave vacanziera, da parte di attori satirici, con l’accompagnamento musicale di un oboe, proseguono gli appuntamenti in vista del Congresso internazionale di studi pirandelliani che si terrà, sempre nel Villaggio, il 28 e 29 settembre prossimi. L’Università della Terza Età di Lignano Sabbiadoro ha infatti ospitato una conferenza del professor Vincenzo Orioles, ordinario di linguistica all’Ateneo udinese, che verteva sugli inediti del Premio Nobel Luigi Pirandello, rinvenuti nella Riviera Friulana. Preceduto dal Direttore Generale del Villaggio Turistico GE.TUR., Enrico Cottignoli, il quale ha spiegato i motivi dell’impegno anche culturale della nuova dirigenza della grande struttura struttura lignanese, soffermandosi su alcune delle peculiarità dell’area che è stata interessata dal ritrovamento dei preziosi inediti pirandelliani, Orioles ha anticipato che gli stessi documenti sono stati dichiarati bene da tutelare da parte delle autorità competenti. Il relatore si è a lungo soffermato sugli aspetti estremamente attuali della letteratura pirandelliana. Incentrata sulla introspezione di personaggi e situazioni viste, allora, da un osservatore critico e attento alla semeiotica delle persone. E riproponibili, oggi, senza molte variazioni, a una società che, pure mutata per molti versi grazie al progresso, tuttora si può riconoscere nei comportamenti dei personaggi pirandelliani. Traendone insegnamento e ammaestramento di vita. Oltre che di analisi culturale. Oriolies ha poi rivolto al pubblico attento alcune ghiotte anticipazioni. Pirandello, nel comporre la non ancora rappresentata commedia musicale rivolta al pubblico statunitense, e che probabilmente sarà proposta in occasione, o a seguito, del Congresso internazionale di Lignano Sabbiadoro, in un’epoca ben lontana dalla invenzione del computer e dello sviluppo di tutta l’immensa archivistica e degli infiniti canali di comunicazione del web, come faranno poi i registi dei grandi film, o gli artisti della musica moderna, aveva previsto per il suo manoscritto una conclusione della vicenda narrata con recitazione, canto e musica, differente, per ciascuna delle lingue nelle quali era previsto fosse tradotta. Perché il maestro siciliano aveva perfettamente studiato il taglio preciso da dare alla sua narrazione, a seconda dei Paesi, dunque delle diverse culture, verso le quali la commedia sarebbe stata rappresentata.
L’Ufficio Stampa