• Ven. Nov 22nd, 2024

CRUDITE’ CON BOLLICINE DI RIVIERA E SELVAGGINA VOLATILE DI LAGUNA

Arnaldo Anastasia e Martino Vizzon

Dopo il fine settimana che la collina friulana ha dedicato alla ‘regina del bosco’, ovvero la Scolopax rusticola, comunemente chiamata la beccaccia, che il ristorante ‘La Taverna’ di Colloredo di Monte Albano (UD) di Piero e Matilde Zanini ha proposto con una ricercata sequenza di piatti tutti rispettosi del gustoso prodotto, con abbinamenti importanti, dal Francacorta Montenisa, con l’entrée, al Moscato Passito, con i crostini di paté, al Pinot Nero, con il risotto e la carne in umido, al contorno, il tradizionale ‘lidric cul poc e li fricis’ (radicchio con il gambo e le cicciole di maiale), tocca alla Riviera Friulana rilanciare con i più genuini sapori del mare e le bollicine rivierasche, e ritornare il fine settimana successivo con la selvaggina volatile, stavolta lagunare. Ma procediamo con ordine. Accennando che il prossimo appuntamento con ‘La Taverna’ di Colloredo di Monte Albano sarà per il 30 marzo, con ‘la ciccia’, la ‘Fiorentina’ e i grandi vini toscani dell’azienda Rocca delle Macie.
Venerdì 9 marzo, dopo la serata dedicata alla Festa della donna, il ristorante ‘Al Bancut’ di Arnaldo Anastasia, a Lignano Sabbiadoro (UD), proseguirà nella sua ormai radicata tradizione delle serate a tema invernali. Dopo l’azzeccata proposta dello scorso fine settimana con l’abbinamento tra il pesce azzurro e i grandi vini rossi friulani, stavolta la serata-degustazione sarà dedicata alle ‘crudità e alle bollicine della Riviera Friulana’. Il menù predisposto dallo chef, Martino Vizzon, ‘Cuoco dell’anno 2009’, prevede l’ostrica e la cipolla di Tropea all’aceto di mele; le noci di mare e il limone candito; i germogli e carpacci di spigola e orata; la tartara di tonno e la capa santa al sale nero; gli scampetti affogati all’arancio; bouquet di valeriana con la regina di San Daniele e yogurt all’erba cipollina.
Il fine settimana successivo, il 16 marzo, l’attenzione dei gourmet nella Riviera Friulana si sposterà su Marano Lagunare (UD), al ristorante ‘AI Tre Canai’. Anche in questo caso si tratta del perpetuarsi di una tradizione, quella delle serate a tema, che anche lo chef, Giorgio Dal Forno, maranese doc, organizza da diversi anni, non ovviamente, come accade per ‘Il Bancut’, nella stagione estiva, quando la clientela di entrambe i locali si sposta decisamente verso l’utenza turistica. La serata maranese sarà imperniata sulle ‘Piume di Laguna’. Sarà aperta dopo il benvenuto della cucina, dalla polentina bianca macinata a pietra con petto di Beccaccino e il suo ragù. Per proseguire con il petto di Germano Reale farcito con Lardo di Colonnata e impanato confiletti di mandorla. E con i sigari di pasta al rosmarino ripieni di ragù d Alzavola con la sua salsa e crema di lenticchie. Anche gli abbinamenti con i vini rinnovano l’accostamento tra la selvaggina volatile di laguna e l’azienda vinicola Ronchi di Cialla, della famiglia Rapuzzi, di Cialla di Prepotto (UD). Come le rispettive portate saranno proposti la Ribolla Nera, lo Schioppettino, il Verduzzo.

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