OCCASIONE PER COMPIERE UN VIAGGIO SENSORIALE TRA I SAPORI, LE USANZE, I SUONI DELLE CULTURE DEL GLOBO
Un viaggio sensoriale tra cibo, musica, ed elementi culturali che contraddistinguono le genti, nel mondo. Questo l’obiettivo che si pone l’ ‘Ethnic Festival – stili, saperi, sapori, suoni’, in programma a Gradisca d’Isonzo (GO) dal 27 aprile all’1 maggio. Si tratta di una serie di eventi che animeranno la città isontina e che quest’anno sarà nuovamente concomitante il 20.Torneo internazionale di calcio Città di Gradisca, 9.Torneo delle Nazioni, Trofeo Nereo Rocco. E che mira a offrire al grande pubblico un’occasione per avvicinare una parte significativa del caleidoscopio di etnie e identità sparso nel globo. Sarà infatti l’occasione per conoscere le usanze dei popoli dell’America Latina, dell’Africa, del Giappone, della Mitteleuropa e in particolare dell’Austria, dell’Est europeo con la Moldavia, del Nord Europa con la Finlandia. E assaggiare la proposta delle cucine argentina, giapponese con in particolare il sushi, mediorientale con il kebab e il couscous, quella indiana e altre ancora. L’Ethnic Festival è stato ideato nel 2000 dal gradiscano Lucio Vittor, per creare un evento che riportasse Gradisca d’Isonzo al centro dell’attenzione offrendo ai gradiscani un’occasione di intrattenimento e di arricchimento culturale. Proprio quando il Torneo di calcio, nella sua naturale evoluzione, aveva iniziato a spalmarsi sui campi di gioco di parte del Friuli Venezia Giulia, cessando così di essere uno dei motivi di attrazione su Gradisca, per i suoi cittadini e per i turisti. Sarà preceduto il 24 aprile dalla Notte del ‘Mundialito’, la notte bianca, con la presentazione del torneo. Dedicato a ‘Paron’ Rocco, triestino, che fu un grande allenatore del Milan. Dal 27 all’1 l’Ethnic Festival, con la notte bianca, il 29 aprile, e degustazioni, convegni con personaggi, incontri a tema, esibizioni di gruppi e singoli, di danze etniche, e complessi musicali tradizionali. Dopo il tramonto il centro della località isontina diverrà un’area festival, con palchi all’aperto sui quali artisti internazionali e nazionali si esibiranno in una grande varietà di generi musicali. Accanto alla lettura di racconti, poesie, elementi esemplari delle culture del globo. A cura del Polo Tecnico Professionale ‘Bonaldo Stringher’ di Udine, sarà la sezione ‘Le cucine del mondo’, un laboratorio della cucina multietnica, punto di ristoro aperto al pubblico.
Carlo Morandini