ECONOMIA/TURISMO: HA COLTO NEL SEGNO LA FORMULA DI VELA & VELA, SALONE NAUTICO ESCLUSIVO A PORTO SAN ROCCO, A MUGGIA (TS)
È diventato in soli tre anni un vero salotto del mare Vela & Vela, il salone internazionale dedicato agli appassionati del diporto eolico. Che a Muggia (TS), a Porto San Rocco, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, ha richiamato alcune migliaia di appassionati provenienti da tutta Italia, dal catanese all’Altoatesino, e da diversi Paesi europei: oltre a quelli vicini, anche dalla Germania, dalla Svizzera e dalla Francia. Le quattro giornate di apertura hanno consentito a un pubblico preparato e selezionato di vedere per la prima volta numerose imbarcazioni proposte in anteprima dai principali cantieri della nautica da diporto a vela.E da numerose ‘new entry’, tra le quali i cantieri polacchi Nautiner e Mariner, con i piccoli 20 e 24 piedi, anche carellabili, che si affacciano timidamente al mercato continentale con prezzi competitivi. E possono rappresentare, in una stagione di crisi, il primo cabinato, nuovo, per chi intende passare dalle derive, anche da competizione, alla navigazione costiera da diporto. Tra le 70 barche esposte a Porto San Rocco, perla del Golfo di Trieste, su due lunghi pontili riservati, e a terra con le derive, l’attrezzistica, le velerie, con nuove tecnologie e materiali, l’editoria specializzata, c’era l’imbarazzo della scelta. Si andava, per esempio, da Italia, 10,98, progettata dal friulano Maurizio Cossutti, interamente italiana quasi a celebrare i 150 dell’Unità del Paese, per la linea X. Al Walkabout, un 43 piedi nato per l’oceano, capace di toccare i 20 nodi in planata, realizzato con tutti gli accorgimenti per renderlo sicuro da una coppia di giovani ex informatici, sintesi di un’indimenticabile esperienza del giro del mondo a vela. Agli statunitensi Island Packet, sui quali veniva proposto un’efficace apparecchiatura per il fotovoltaico. Ecco i marchi rappresentati. Archambault con l’A35; Rimar 36,3 Sport e 41.3 Sport; Dufout 34 e 40 Evolution Performance e 375, 405 e 445 Grand Large; Sumbeam 36.1, 37.2, 42.1; Shalona 37, 41, 44; Grand Soleil 46, 43 OT, 54; Bavaria Cruiser 32, 36, 40, 45; Island Packet Catalina 445; Dehler 32, 35, 44; Dinamica 940; Jeanneau Sun Odyssey 409 performance, 49i c, 53, Sun Odyssey 36 e 50 DS; Elan 310, 350, 350 CARBO, 380, 410, 450 Limited Editiom Vulcain; Impression 444; Hanse 325, 275, 470, 545; Mariner 20 e 24; Solaris ONE 44 e 48; Beneteau Oceanis 31 e 37, First 30, 40, 45; Comar Comet 26, 41, 52, Star Cut e T 34; SLY 48C; ARIA 415; Pilot 65. Per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro. Da Porto San Rocco, che è diretto con competenza dall’olimpionico anni ’70, Roberto Sponza, uno degli atleti d’oro della vela triestina, sono stati numerosi i velisti che hanno potuto salpare per una sia pur breve prova in mare. Il carnet degli appuntamenti per i dealer e gli operatori era infatti molto fitto. E i contatti con potenziali acquirenti sono stati innumerevoli tra le diverse migliaia di visitatori. Numerose anche le vendite. Gli espositori si sono infatti dichiarati davvero soddisfatti della loro partecipazione a Muggia. Il successo della 3.Vela & Vela ha infatti confermato le loro previsioni: la nautica a vela italiana sentiva la mancanza di una esposizione esclusiva, riservata. Nella quale parlare soltanto il linguaggio comune dell’andar per mare a vela. Senza che nemmeno gli stand commerciali potessero distogliere l’attenzione dagli elementi portanti della navigazione eolica. Anzi. Gennaro Coretti, il Presidente dell’Associazione Vela & Vela, che è stata costituita tra gli espositori specificamente per organizzare l’evento, assieme al direttivo di tale sodalizio ha curato ogni dettaglio per far sentire il popolo dei velisti come a casa loro. O meglio, sulla loro barca. Accompagnandoli, nelle visite alle barche in banchina, con una gradevole musica jazz suonata dal vivo. E non è stato deliberatamente lasciato spazio agli stand commerciali. Ciò, nonostante l’ingresso a Porto San Rocco, anche in questa occasione, fosse libero. E i costi supportati dal marina e dagli espositori. La crescita di Vela & Vela in soli tre anni è stata confermata non solo dalla scelta attuata dai cantieri, e dalle loro rappresentanze, di esporre a Muggia piuttosto che in altre manifestazioni contemporanee. Ma anche dal patrocinio concesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico. E ancora, soprattutto, dalla deliberazione della FIV, a pochi giorni dall’apertura del salone, di parteciparvi con lo stand ufficiale, la proposta dei materiali promozionali, e soprattutto con le barche scuola, il 555 e l’Ego. Che nelle quattro giornate, come ha ricordato con orgoglio a fine manifestazione il presidente della XIII Zona Fiv, Giorgio Brezich, anch’egli olimpionico triestino, hanno consentito di far scendere in acqua ben 80 ragazzini a compiere la loro prima esperienza di navigazione a vela, con il competente e vigile supporto degli istruttori federali. Vela & Vela ha chiuso i battenti per il 2011 con prospettive di ulteriore sviluppo. Infatti., mentre l’attuale formula vincente sarà replicata anche nel 2012, è previsto l’allargamento della proposta espositiva alla vela agonistica.
L’Ufficio Stampa
Ha chiuso i battenti con successo, e la soddisfazione degli organizzatori e degli espositori, la terza edizione di Vela & Vela, il salone nautico riservato alle imbarcazioni a propulsione eolica, che era stato aperto a Porto San Rocco, a Muggia (TS), giovedì scorso. L’esclusività della manifestazione, rappresenta infatti l’unico appuntamento monotematico sul tema dell’andar per mare a vela, ha fatto sì che i visitatori (alcune migliaia) provenissero per gran parte da fuori regione. Per esempio da Catania, dalla Puglia, dal Lazio, dalla Liguria, dal Piemonte; ma anche dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Slovenia, dalla Croazia, dall’Ungheria, dalla Germania. Così come gli espositori rappresentavano i principali cantieri del panorama velico internazionale: tra l’altro dagli Stati Uniti, dalla Francia, dalla Slovenia, dalla Polonia, oltre che dall’Italia. Per un valore complessivo delle barche esposte di oltre 15 milioni di euro. Innumerevoli sono così stati i contatti che gli espositori hanno avuto con potenziali acquirenti, e numerose sono state le barche vendute. Tanto che i responsabili di Vela & Vela, che è l’associazione organizzatrice dell’evento presieduta da Gennaro Coretti, già stanno studiano ulteriori sviluppi della manifestazione. Non escluso quello agonistico. Già quest’anno la Federazione Italiana Vela era intervenuta in forze con una proposta espositiva analoga a quella del Salone Internazionale di Genova. E in mare ha fatto provare ad appassionati neofiti, dai più piccini agli adulti, l’ebbrezza della navigazione eolica e l’emozione della vela sportiva. I commenti degli espositori, rappresentanti delle principali realtà del settore, sono stati entusiasti. Vela & Vela, arricchita da intrattenimenti musicali in banchina, e da degustazioni nell’ultima giornata, si è infatti confermata un vero salotto buono per parlare del mare, con e tra gente di mare. Gli stessi visitatori, dai più giovani, spesso studenti che sognano di poter navigare un giorno con una propria imbarcazione, ai diportisti già più esperti, hanno confermato l’efficacia della politica attuata dagli organizzatori. Che hanno offerto loro la possibilità di approfondire i loro contatti con il mondo eolico. E di apprezzare, vedere da vicino, provare barche a vela di ogni dimensione e prezzo. Dalle derive, alle barche più piccole, barellabili, ma cabinate, di 24 piedi. A quelle fino a 18 metri. Tra le curiosità, il Walkabout 43, ideato dal cantiere omonimo che è romagnolo, creato da una coppia di ex informatici i quali dopo aver compiuto un giro del mondo hanno deciso di abbandonare il loro lavoro precedente per aprire un cantiere nautico. E costruirsi la barca dei loro sogni.
L’Ufficio Stampa