VENERDI’ 5 NOVEMBRE ANCORA DI SCENA I GRANDI TUBERI DELLA TOSCANA A COLLOREDO DI MONTE ALBANO (UD) TARTUFO BIANCO IN COLLINA CON IL TRUFFLE SHOW
Dopo la riuscita serata dedicata al tartufo banco e ai grandi vini delle Langhe, ritorna in collina il profumato e prezioso tubero. Per venerdì 5 novembre Piero e Matilde Zanini, sempre ottimamente supportati dallo chef Andrea Gabin, proporranno, sempre al loro ristorante La Taverna di Colloredo di Monte Albano (UD), un truffle show. Cioè una serata con menù a tutto tartufo. Che sarà promossa da Tosco Bosco, realtà di Castiglion Fiorentino. Nota nel mondo dei gourmet e di grandi chef per la diffusione dei pregiati tuberi e di prodotti derivati. Tosco Bosco, che sarà rappresentata a Colloredo da Catia Merlotti, coordina diverse occasioni d’asta di tartufo nel mondo. Come evidenzia la Merlotti, il 2010 è una buona annata pr il tartufo. Specialmente per quello bianco pregiato. Secondo alcune teorie, ma non del tutto confermate, la diffusione e la qualità del tartufo sarebbe legata alla piovosità stagionale. Abbinandone il percorso qualitativo-quantitativo a quello dei funghi di superficie.La serata si presenta dunque di particolare interesse. Anche per la scelta dei vini e degli abbinamenti. Come sempre operata con efficacia da Piero Zanini. che per l’occasione saranno i grandi rossi piemontesi. Preceduti da Valentino Brut, azienda Rocche Manzoni.
Nell’occasione la cucina de La Taverna, sostenuti dal Dolcetto d’Alba 2009, Bruno Rocca, proporrà l fassone magro battuto all’albese e tartufo bianco. Si tratta di una tartara realizzata con le carni del pregiato bovino piemontese: appunto la razza fassone. Seguirà una ‘cocotte’ di fonduta bai formaggi con tuorlo d’uovo, cotto nel mezzo, e tartufo bianco. Poi un classico della cucina più tradizionale, sempre coinvolgente nella sua semplicità: tagliolini di pasta fresca con tartufo bianco. Come il piatto successivo, apparentemente banale, ma uno dei migliori mezzi per degustare il tartufo. Specialmente quello bianco di grande pregio: l’uovo all’occhio, cotto al tegame, come si direbbe nella consuetudine casalinga, o all’occhio di bue, secondo tra tradizione friulana, con il tartufo bianco.
Sarà gustato assieme alla Barbera d’Alba 2006 azienda Prunotto. Piemonte anche il dolce? Probabilmente il cioccolato utilizzato per le variazioni di pere e cioccolato sì. Ma sicuramente lo è il vino liquoroso scelto in abbinamento a questo dessert: il Barolo Chinato, azienda Giuseppe Cappellano. Uno dei pochi vini, ancorché liquoroso e addizionato con China Calissaia, che regga l’abbinamento con la cioccolata.
Carlo Morandini