Prosegue lo sviluppo del progetto della Fondazione Lualdi, a Rivoli di Osoppo (Ud), che si candida a divenire un polo di riferimento per tutto ciò che attiene alla cultura del volo. Ritornano infatti sull’aviosuperficie Avro i volovelisti. Diversi piloti di #alianti a motore hanno infatti individuato la piana di Osoppo quale sede ideale per valorizzare la loro passione. La vicinanza delle montagne e il corso del fiume Tagliamento, la breve distanza dai colli morenici, ma anche dalla pianura friulana, favoriscono lo sviluppo di termiche che facilitano il volo planato. Condizioni, che favoriscono anche la scuola di volo a vela. Tra l’altro, da Osoppo, i piloti più esperti sono in grado di superare le Alpi, alcuni di raggiungere anche il centro Europa e fare ritorno sui cieli friulani utilizzando il sostentamento delle correnti di aria calda, e la loro abilità nel saper individuare e sfruttare queste sorgenti di energia. Che da termica, ponendosi in movimento ascensionale, diviene cinetica e consente di prolungare il volo a seconda dell’abilità del pilota. Uno dei ‘segreti’ che sfruttano i volo-velisti, come i piloti dei deltaplani, è infatti la capacità di individuare le zone dove si stanno formando e sviluppando le correnti ascensionali. Che solitamente sono presenti al di sotto delle formazioni nuvolose. E sono sfruttate anche dagli uccelli, i quali ruotando nel senso delle correnti in atto, sono spesso d’aiuto anche ai volovelisti come riferimento. Il presidente della #Fondazione Lualdi, Gabriele Lualdi, ha infatti stipulato un accordo con Fly & Joy, la scuola di volo di Premariacco (Ud), che vanta un’esperienza quasi venticinquennale. Il volo a vela si affianca alla valorizzazione dell’aviosuperficie di Rivoli di Osoppo, partita dopo la realizzazione della pista in asfalto di 500 m, accanto a quella su fondo erboso preesistente, all’apertura del distributore di carburante per i velivoli, all’ampliamento degli hangar che sono oramai privilegiati anche da aviatori d’oltralpe per poter poi compiere escursioni sui cieli dei suggestivi siti naturali e ambientali, ma anche storici e archeologici del Friuli Venezia Giulia e italiani, alla realizzazione della nuova clubhouse che permette di seguire da una comoda veranda a poca distanza dagli hangar e dalla pista le operazioni di preparazione degli aerei e di decollo.