Un nuovo hangar per i sorvolatori delle Alpi
Avro https://www.avro.it sta consolidando il suo ruolo di aviosuperficie pedemontana di riferimento. La struttura gestita dalla Fondazione ‘Lualdi’con una progettualità di rilancio per diffondere la cultura del volo, amplia la gamma di servizi che è in grado di mettere a disposizione degli appassionati. E dispone di un nuovo hangar per il ricovero dei velivoli ultraleggeri.
E per gli aeromobili in grado di decollare e atterrare sulla pista asfaltata di Rivoli di Osoppo (Ud-Italia). Proprio l’asfaltatura della pista, aveva rappresentato la tappa fondante del progetto di rilancio. Mettendo Avro nelle condizioni di ricevere velivoli più importanti. E l’aviazione leggera, sempre più spesso privilegiata per gli spostamenti di lavoro verso destinazioni di prossimità, o a media distanza.
La pista in asfalto, ha richiamato rapidamente un nuovo e ancor più qualificato tipo di utenza. In particolare, gli aviatori e velivoli interessati, e in grado di valicare le Alpi, provenendo dal nord, centro ed est Europa. È per questi esponenti di un turismo qualificato, per chi si sposta per lavoro e deve raggiungere la Penisola, che Avro è la pista di atterraggio e decollo adatta.
Perché si trova tra l’arco alpino e la suggestiva, e ricca di attrattive pianura friulana. Offre una base di appoggio per quanti vogliono visitare, da qui, le maggiori attrattive del Friuli Venezia Giulia, e non solo. Lasciando il velivolo in deposito ad Avro. Per poi muoversi in auto, per gran parte a nolo. Per questo è sorto il nuovo hangar, destinato ad accogliere le sempre più numerose richieste di atterraggio e sosta.
Tra le attrattive, a pochi chilometri da Rivoli di Osoppo c’è il forte di origini napoleoniche. Realizzato sul colle di Osoppo, dal Belvedere e dalla torre dell’alzabandiera, assicura uno scorcio imperdibile sui colli morenici, sulla valle del Tagliamento, ma anche sulla fascia pedemontana.
Con la possibilità di effettuare un trekking nel bosco di media difficoltà. Ancor più appagante nelle calde giornate d’estate, per ritrovare un po’ di frescura tra gli alberi ad alto fusto del parco. In mezzo al quale si incontrano le imboccature dell’articolato sistema di gallerie.
Che a reticolo attraversano il rilievo naturale. Il colle è anche un sito di ritrovamenti naturalistici importanti. Come le tracce degli animali che vissero in queste zone 4 milioni d’anni fa. Dal colle si scorge facilmente la pista di Avro, tra il fiume Tagliamento e la zona industriale di Osoppo. Ed è soltanto un frammento dell’offerta etnico culturale, storica, paesaggistica e altro ancora, che caratterizza il Friuli Venezia Giulia. Ma anche dell’intera Penisola.
Una regione, il FVG, nella quale è operante una decina di aviosuperfici, che formano una rete virtuosa amplificando l’opportunità di offerta di pregio. E offrendo la possibilità di un tour aereo tra le ricchezze dell’area, dalle montagne alla #Riviera friulana.
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Udine, 27 luglio 2020.