UN FRIULANO IL PRIMO CAMPIONE TRICOLORE AI 32.INTERAUTOSTRADALI DI CICLISMO, IN CORSO ALL’ISOLA D’ELBA FINO A VENERDI’ PARTE IN CODA ALLA PROVA DI MOUNTAIN BIKE E VINCE INDISTURBATONELLA DURA FRAZIONE NELLE MINIERE DI RIO MARINA: PRIMO MICHELE GROTTO, AUTOVIE VENETE, SECONDO GIANLUCA BROSEGHINI, AUTOBRENNERO, TERZO LUCA MORANDINI, AUTOVIE
Partono ben determinati gli atleti del F.I.S. Autovie Venete SpA, nel 32.Campionato Italiano Interautostradale di Ciclismo, in corso all’Isola d’Elba: due uomini sul podio, tre nelle prime cinque posizioni. Michele Grotto, di Reana del Rojale (UD) ha infatti conquistato il titolo tricolore nella specialità mountain bike, nella prova svoltasi nella miniera di ferro dismessa di Rio Marina. Un percorso duro e selettivo, di oltre quattro chilometri, ripetuto più volte. Che iniziava con una rampa di alcune centinaia di metri con una pendenza di oltre il 30 per cento. Alcuni dei ciclisti sono scesi per spingere a piedi le loro biciclette. Ma la gran parte ha preferito il metodo classico, rimanendo a pigiare sui pedali. Davanti a tutti è scattato su questa rampa il presidente del comitato organizzatore dei Campionati, Luca Morandini, di Udine, delle Autovie Venete. Il Campionato è infatti organizzato dal F.I.S. Autovie Venete, con il patrocinio del Comitato elbano ‘Fausto Coppi’, e la collaborazione di Arcada, Autostrade per l’Italia, con il supporto tecnico di Oscar Dragoni. Morandini ha guidato la cinquantina di concorrenti, tenendo il ritmo per tutto il primo giro. Per essere superato nel finale della gara da Grotto, rivelatosi un grimpeur di classe. Sicuro e senza incertezze, come Morandini e gli altri protagonisti, lungo l’intero percorso minerario, suggestivo e affacciato sullo splendido scenario del Tirreno. E da Gianluca Broseghini, del Gruppo ciclistico Autobrennero. A tagliare per primo il traguardo è stato Grotto. Che ha staccato Broseghini di quasi 13”50; Morandini di 16”30. va però considerato che Grotto aveva preso il via in ultima posizione per un problema tecnico alla biciletta. Ed è così stato l’ultimo ad affrontare la durissima prima rampa del circuito. Sulla quale ha però subito cominciato a oltrepassare gli atleti di coda del gruppo. Continuando, quasi come un Valentino Rossi del pedale, fino a tagliare il traguardo in solitario. A completare la bella performance dei ciclisti di Autovie Venete il quarto posto di Michele Mauro, di Ronchis (UD), a 1’07” dal vincitore.. Quinto, quasi tre secondi dopo, Lorenzo Moldani, di Autostrade Centropadane. Prima della classifica femminile Serena Mantoani, di Bertiolo (UD), Autovie Venete. Oggi la Cicloturistica, da Ortano Mare a Capoliveri, 36 km panoramici sulla costiera elbana. Ma dopo questa prova rilassante, l’impegno agonistico dei ciclisti delle autostrade italiane riprenderà quasi subito. Nel pomeriggio di oggi ci sarà infatti la crono a squadre, 8,2 km, da dal Lungomare G.Marconi di Rio Marina, al Lungomare J.F.Kennedy, a Cavo con tutte le società a caccia di punti per scalzare Autovie dalla testa della graduatoria per sodalizi.
L’Ufficio Stampa
Carlo Morandini
32.Campionato Italiano Interautostradale di Ciclismo
1.prova – mountain bike –cross country
1.Michele Grotto (Autovie Venete) 37’22”10
2.Gianluca Broseghini (Autobrennero) a 13” 50
3.Luca Morandini (Autovie Venete) a 16” 30
4.Michele Mauro (Autovie Venete) a 1’ 07”80
5.Lorenzo Mondani (Centropadane) a 1’ 10”7
MICHELE GROTTO
Michele Grotto è la rivelazione di questo 32.Campionato Italiano Interautostradale di Ciclismo. Quarant’anni, va in bicicletta per agonismo da soli due anni. Tracinato dal gruppo dei ciclisti friulani della società per la quale lavora da due anni, come stagionale da dieci. “Ho partecipato alla prima gara di mountain bike sul Carso Triestino sempre lo scorso anno – racconta Grotto – e mi sono subito
appassionato. E lo scorso anno ho comperato una bici stradale, per provare anche altre emozioni sul pedale”: Per nulla provato al traguardo, spiega perché ha scelto la mountain bike: -“perché richiede una forte intensità di prestazione atletica”. E Grotto, lo ha dimostrato stamane staccando tutti senza affanno. “Il fuoristrada in bicicletta mi piace, mi piaceva anche in moto in passato, aggiunge – perché
richiede molto equilibrio e consente di attraversare paesaggi splendidi come quelli dell’Isola d’Elba”. Grotto da ragazzo giocava a calcio nella formazione giovanile di casa, il Reana (UD). Per poi appassionarsi della montagna. Dapprima con il trekking. Poi le escursioni invernali sci alpinistiche sugli sci. Sulla Alpi Carniche e Giulie. Però la passione l’ha spinto con alcuni amici a partecipare lo scorso
anno alla Chamonix-Zermatt, un raid d’alta via sul territorio franco-svizzero: una classica di eccellenza che scorre sotto al Cervino. Appassionato di montagna, con il fiato da montanaro, dunque. Leggero, scattante. Appassionato dei grandi eventi. Come la recente Corse per Haiti, alla quale ha partecipato in Friuli poco prima di venire all’Isola d’Elba. Come e perchè ci si avvicina al ciclismo sportivo da
altre discipline? Secondo Grotto è fondamentale poter uscire in gruppo. “Con Il F.I.S. Autovie Venete – spiega – abbiamo percorso le strade provenzali del Tour de France, del Giro d’Italia, e quest’anno andremo anche intorno al Grossglockner”.
I CONCORRENTI DEL F.I.S. AUTOVIE VENETE
Per il F.I.S. Autovie Venete SpA, Andrian Ervè, di Fiumicello, veterano del Campionato Interautostradale al quale partecipa dalla prima edizione sul circuito di Imola, difenderà il titolo tricolore nei Master 3, vinto lo scorso anno in Puglia. Mentre il tolmezzino, Aldo Urban, punta a migliorare il secondo posto ottenuto lo scorso anno nella categoria D. Alle prime posizioni di categoria mirano: Flavio
Drigani, di Terenzano, Giuliano Potocco, di Blessano, Michele Grotto, di Reana del Rojale, Michele Mauro, di Ronchis, Stefano Pace, di Cividale del Friuli. Assente per un grave lutto familiare Michela Puppo, seconda nel tricolore femminile lo scorso anno a Peschici e prima nel 2009 a San Vincenzo, all’Elba, per le Autovie correranno anche Irene Gigante, di Lignano Sabbiadoro, e Serena Mantoani,
di Bertiolo. Nella prova di mountain bike del Campionato all’Elba si dovrebbero mettere in evidenza Michele Mauro, di Ronchis, Luca Morandini, di Pasian di Prato, Liviano Gigante, di Pocenia, Urban e Grotto. A completare la schiera del Circolo Ciclistico Fis Autovie Venete Ennio Battistig, Marco De Liva, Giovanni Mattiello, Fabiano Tuniz, Gianni Rossi, Danilo Zanet e Fedele Calisi.
LA GARA: CINQUE LE PROVE NELLO SPLENDIDO SCENARIO ELBANO
La prima prova è stata quella di mountain bike – cross country. Suggestiva e molto selettiva, si è corsa all’interno delle miniere di Rio Marina. Su un anello di 4,1 km da ripetere quattro volte su un dislivello di 135 metri. Stamattina, martedì 17 maggio, l’impegno sarà più rilassante: con la cicloturistica, da Ortano Mare a Capoliveri, 36 km panoramici sul lungomare Mediterraneo. Ma servirà ai ciclisti
per scaldare i muscoli perché nel pomeriggio è in programma la crono a squadre, 8,2 km, da dal Lungomare G.Marconi di Rio Marina al Lungomare J.F.Kennedy, a Cavo. Domani, mercoledì 18 maggio, un altro impegno decisivo per il campionato: la prova in linea di 44 km, su un circuito da ripetere due volte, con partenza e arrivo a Rio nell’Elba e un andamento del percorso davvero impegnativo,
con continue salite e discese. E un’arrampicata dalla valle al Monte Serra piuttosto selettiva. Venerdì 19 maggio chiusura in bellezza del Campionato Interautostradale di ciclismo 2011 con la crono individuale: 5,2 km da Rio nell’Elba al Volterraio, 300 metri di dislivello. Le premiazioni al Villaggio Ortano Mare, a Rio Marina.
L’ALBO D’ORO DEL CAMPIONATO INTERAUTOSTRADALE
Nelle ultime edizioni il Campionato è stato vinto da Smerieri (Autobrennero) a Rodi Garganico (FG-1999); Vitali (Autostrade 2.Tratto) a Peschici (FG-2000-2001); Zecchin (Autovie Venete) a Marina di Ascea (SA-2002), Peschici (2003), Celle Ligure (SV-2004), Crosei (NU-2005), Peschici (2006); Rubini (Autocamionale CISA) all’Elba (LI-2007); Mori (Autostrade per l’Italia) a San Vincenzo
(LI-2008); Smerieri a San Vincenzo (2009); Mattioli (Brescia-Padova) a Peschici (FG-2010).
L’Ufficio Stampa