• Ven. Nov 22nd, 2024

DOPO TRENT’ANNI UN NUOVO GIRO DEL MONDO A VELA HA ORIGINE NELLA RIVIERA FRIULANA

E' stata presentata a Marina Sant'Andrea, al ristorante 'Ma.Rì' a San Giorgio di Nogaro (UD) l'impresa 'Pigafetta 500': la rievocazione della circumnavigazione del globo sulla rotta di Magellano

PRESENTATA A MARINA SANT’ANDREA, A SAN GIORGIO DI NOGARO (UD), LA SPEDIZIONE ‘PIGAFETTA 500′, CHE RIPERCORRERA’ LA ROTTA DEL VICENTINO ANTONIO PIGAFETTA, LUOGOTENENTE DI MAGELLANO
LA CIRCUMNAVIGAZIONE DELL’IMBARCAZIONE ‘ADRIATICA’ SI CONCLUDERA’ FRA DICIOTTO MESI SEMPRE A MARINA SANT’ANDREA
E’ stata presentata a Marina Sant’Andrea, al ristorante ‘Ma.Rì’ a San Giorgio di Nogaro (UD) l’impresa ‘Pigafetta 500’: la rievocazione della circumnavigazione del globo sulla rotta di Magellano, compiuta doppiando i promontori e i capi dei continenti, e non attraversando gli stretti e i canali navigabili. Impresa che ha origine dalla struttura nautica friulana, e vi si concluderà fra 18 mesi, dopo che la barca ‘Adriatica’ avrà recato il messaggio della marineria italiana nel mondo, e raccolto dai dati importanti sullo stato di salute e sulla dinamica degli Oceani, elementi utili per valutare i cambiamenti climatici globali. A salutare gli ideatori e alcuni dei protagonisti dell’evento, che prenderà l’avvio giovedì 5 settembre con la partenza dal fiume–canale Corno alla volta di una piattaforma al largo di Venezia, dove sarà effettuata la taratura definitiva degli strumenti scientifici di bordo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, che ha rilevato come lo sviluppo della nautica in un polo produttivo-industriale come quello sangiorgino abbia apportato benessere alla zona, e faccia onore all’immagine del Friuli Venezia Giulia. Anche perché esso rende possibili eventi come la partenza di ‘Pigafetta 500’, che reca con sé il messaggio della scienza e della pace nel mondo. Testimonial della serata, introdotta dal consigliere delgato di Marina Sant’Andrea, Fortunato Moratto, il quale, portando il saluto della proprietà, la famiglia Altan, ha ribadito il ruolo acquisito nel tempo dalla struttura diportistica a supporto della nautica di pregio, erano Cino Ricci e Patrizio Roversi, ‘velista per caso’. L’imbarcazione che compirà l’impresa è infatti ‘Adriatica’, la barca che ha già vissuto le avventure, non soltanto televisive, di Roversi, in ‘Velisti per caso’, e ‘Sulla rotta di Darwin’. E che in questi giorni è stata messa a punto e allestita opportunamente per le lunghe traversate a San Giorgio di Nogaro. Ciò, secondo il sindaco, Pietro Del Frate, conferma la validità delle scelte di alcuni imprenditori che hanno individuato in quest’area, pur a ridosso di grandi complessi industriali, le carature per un polo nautico di eccellenza. Che, bagnato dalle acque dolci, assicura il miglior mantenimento degli scafi. Mentre la contiguità con la laguna permette ai diportisti a vela e a motore, che vi stazionano, di godersi uno scenario e un habitat di grande spessore naturalistico e paesaggistico. Quindi, Roversi ha ricordato il proprio percorso di velista nei mari del mondo, ma anche la sua propensione a fantasticare, e a sognare nuove avventure ed esperienze. Come lo è questa nuova spedizione di ‘Adriatica’, che lo vedrà a bordo per alcune delle tratte della rotta. Rotta che, come ha ricordato Giorgio Xodo, presidente dell’Associazione ONLUS che organizza l’impresa, sarà quella di Antonio Pigafetta, giovane vicentino il quale, assieme a un altro navigante, è stato il primo italiano a completare il giro del mondo e a descriverlo sui suoi diari. Impresa che non riuscì invece al suo comandante, Magellano. Un’impresa che, come ha evidenziato Odino Baù, di Confindustria Vicenza, coordinatore di ‘Pigafetta 500’, nasce per il puro desiderio di navigare espresso da un gruppo di appassionati i quali intendono rivivere, a 500 anni di distanza, un’avventura che contribuì a cambiare il modo di navigare e di conoscere e far conoscere il mondo. Cino Ricci ha poi voluto rilevare lo spirito volontaristico che anima l’intero team di Pigafetta 500, e che rinnova l’eterna sfida tra l’uomo e la natura che lo circonda. La partenza di ‘Adriatica’ da San Giorgio di Nogaro, come ha ricordato il conduttore della presentazione, Carlo Morandini, è la seconda partenza di un giro del mondo a vela sviluppata in forma ufficiale e di rappresentanza, che avvenga dalla Riviera Friulana. Trent’anni fa da Precenicco (UD), a pochi chilometri di distanza, ebbe origine l’impresa dello Jancris, che portò l’immagine del Friuli Venezia Giulia nei mari del mondo. Stavolta sarà il mondo della ricerca a catalizzare l’impegno a bordo della barca che circumnavigherà il globo. A bordo sono stati infatti posizionati strumenti avanzati per misurare la temperatura e la salinità dell’acqua. Tali strumenti raccoglieranno dati che, come ha anticipato Andrea Bergamasco, ricercatore capo dell’ISMAR del CNR, potranno svelare alcuni degli enigmi sui cambiamenti climatici. Quello che si svilupperà su ‘Adriatica’ per ‘Pigafetta 500’, come ha annunciato Paola Del Negro, direttore dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, sarà un lavoro intenso di studio e analisi, potrà aprire nuove frontiere nella conoscenza dell’ambiente marino.