AUTO: A SOLO DI DE CECCO AL 2.RALLY RONDE ALTO FRIULI, SEGUITO IN CLASSIFICA DAL CAMPIONE SLOVENO DOPO TRE PROVE EGEMONIA DEL FRIULANO COMUNICATO STAMPA N.16
AI RIORDINI:
De Cecco: “Avevo rischiato di girarmi nella prima speciale, perché ho usato gomme troppo morbide temendo una temperatura fresca; ma non è stato così. Al secondo giro ho montato gomme più dure e guidato con maggiore naturalezza, senza forzare per amministrare già il pur piccolo vantaggio acquisito”.
ROK TURK – SLO: “Sono molto soddisfatto della vettura. E’ una gara bellissima. La speciale è molto dura ma mi piace. Mi trovo un po’ in difficoltà perché rispetto alle nostre gare ha molte curve l’una subito dopo l’altra. Da noi le speciali sono meno tecniche e più veloci”.
Vice campione della Slovenia 2010, ha cominciato a correre nel 2002. Quest’anno correrà sei prove del Campionato europeo.
ALFRED KRAMER . AT: “L’organizzazione della gara è molto buona, la prova speciale bellissima ma ‘ha troppe curve’”. Lo scorso anno sempre al RRAF ha rotto il differenziale della Mitsubishi. Sempre nel 2010 ha vinto il rally di S.Veit. Corre, come Turk, per la classifica dell’Alpe Adria Rally Cup. Oggi, nella seconda speciale ha toccato un cordolo e forato entrambe le gomme dal lato sinistro, arrivando al riordino in piazza del Ferro sul cerchio della ruota posteriore sinistra. Poi vittima di un dritto alla fine della terza prova, che però non lo ha fermato.
SCOPEL: Per il giovane pilota asolano (TV) la gara è molto bella e nella speciale c’è ogni tipo di curva. Per lui era la prima gara con una vettura 4X4. Così ha cambiato gomme da un giro all’altro per adattare le guida e acclimatarsi. Fare tempi con una vettura di gruppo N in queste condizioni non è facile. Gli si è spenta la vettura nella terza speciale facendogli perdere diversi secondi.
PASCOLI: Speciale molto bella anche per il driver maianese. Ma rappresenta la ripresa dell’attività dopo un anno di assenza dalle gare. Ha accusato problemi alle gomme al primo giro, ma già al secondo li aveva risolti. Arrivando in prova a una manciata di secondi da De Cecco.
GIORDANO E AUTO ECOLOGICA: Il pilota finanziere pistoiese dell’ACNFP merita una menzione particolare. Con la sua Mitsubishi Lancer EVO X usa in gara un carburante a biomasse. È ricavato dagli scarti dell’uva. Contiene additivi per abbattere l’anidride carbonica e altri elementi inquinanti del combustibile tradizionale da idrocarburi, e inquina meno di una auto moderna Euro 5. questo carburante ecologico ha un rendimento un po’ più basso rispetto a
quello tradizionale per l’uso agonistico. Ma per l’impiego normale, non fa differenza. Pesa solamente un po’ di più di quello tradizionale: un litro è pari a 0,9 kg, un litro di benzina 0,7. “Per emettere gas inquinanti al pari delle auto normali in gara – spiega Giordano – ci vogliono 20 auto a combustibile ecologico come quello che usiamo noi”. Nonostante ciò, Giordano sta ottenendo un ottimo risultato. Pur avendo sbagliato gomme anche lui come De Cecco nella prima speciale, terminata sulle tele.
JASMIN LEITGEB – AT: La giovane copilota austriaca corre con il padre Heinz sulla Clio, e si trovano nella 29.posizione. Tre gare all’attivo lo scorso anno. Un secondo posto di classe al Rally di Bassano. “In Italia si impara a fare il coequipier, perché le prove sono più difficili e guidate. Dare le note è come giocare una partita a tennis. Ci vuole ritmo.
ALEKS HUMAR – SLO: Secondo a 5,7 secondi da De Cecco nella prima speciale, pareva l’unico a poterlo impensierire. “Una gara molto bella, così come la speciale”, aveva detto il campione sloveno. Ma un guasto alla vettura lo ha fermato alla seconda speciale per la rottura della frizione.
L’Ufficio Stampa Carlo Morandini
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